mercoledì 11 ottobre 2017

SHARDANA I CALCOLATORI DEL TEMPO


http://www.shardana.org/gsjanas.htm


#SHARDANA I CALCOLATORI DEL TEMPO 
http://www.shardana.org/gsjanas.htm
Una storia scritta a OTTO MANI
<<Nn……….è un amico studioso appassionato di storia medioevale della Sardinia che tempo fa si occupò con successo dell’argomento Popoli del Mare. Le sue pubblicazioni sulla presenza Templare in Sardinia sono ormai note ai più. Ci ha fatto dono di un suo lavoro sulla Religione dei Shardana. Ci ha chiesto di restare tassativamente nell’anonimato. Noi lo ringraziamo e cercheremo di lasciare il suo lavoro del tutto integro.
            Nicola de Pasquale è conosciuto a livello internazionale per aver decodificato l’Abaco, il calcolatore degli Incas. Tempo fa presentò in Sardinia un suo studio sulle “Pintaderas”. Definite dagli studiosi “timbri per il pane”, questi strani dischi disegnati con forme geometriche incredibili sono definite da De Pasquale “calendari nuragici”. Il nostro incontro avvenne durante il “fattaccio” della conferenza organizzata dall’Unesco a Cagliari. Conferenza  a cui avremmo dovuto partecipare come relatori per la nostra contemporanea scoperta del “calendario delle feste shardana”. Lo scambio di documenti relativi a queste nostre simultanee intuizioni portò a collegare le due cose fra loro.

Tonino Mura venne da noi un giorno con una montagna di fotografie e filmati di nuraghes “particolari”. Il più particolare lo andammo a esplorare e… ora abbiamo un altro collegamento con i “calendari” delle feste e delle stagioni. Anzi abbiamo un nuraghe calcolatore. Tonino è anche l’autore dei filmati che presentiamo prima delle nostre conferenze.
            Federico Melis impersona le future generazioni, le quali avranno la fortuna di studiare la storia in modo differente da come a noi è stato insegnato. E magari anche  scriverla diversa da quella conosciuta fin’ora nei libri di testo. Federico presenta la storia della religione così detta pagana, ove per pagana si intende shardana e celtica (Tuatha de Dana) quindi dei Popoli del Mare. Egli fa un raffronto con quella cristiana, che cercò di sovrapporsi, riuscendoci in parte. Federico ci porta a conoscere le vere radici di tali religioni, identificando le feste che i vari discendenti di questa etnia celebrano ancora oggi. Una sua intuizione è anche un “calendario delle feste” di origini celtiche, molto simile al nostro. Neolaureato in materie letterarie e ambientali, con storia e archeologia della Sardinia, ha presentato una tesi coraggiosa sui Riti del Fuoco.>>>
Leonardo Melis


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